top of page

Ecoarea ospite di Calciomercato. Porterà la sostenibilità negli sport più “energivori”.


Fino al prossimo 31 gennaio Ecoarea Better Living sarà ospite delle fasi finali di “Calciomercato”, in corso all’hotel Sheraton di Milano. L'AdiSE (Associazione dei Direttori Sportivi) e Master Group Sport (azienda milanese specializzata nell'organizzazione di eventi), l’hanno voluta con loro per dare un segnale fattivo di transizione verso un calcio più sostenibile. Quest'anno il Calcio mercato ufficiale invernale avrà una forte sfumatura “green”, per segnalare che anche il circuito calcistico condivide i valori legati alla rivoluzione verde che ci circonda. L'interesse del mondo sportivo per l'ambiente è infatti testimoniato a livello globale; basti pensare alle prossime Olimpiadi di Tokyo 2020 che stanno lavorando per diventare, in assoluto, i giochi più sostenibili nella storia delle Olimpiadi.

All'interno del Calciomercato, presso l 'Hotel Sheraton Milan San Siro (che fino al prossimo 31 gennaio raggiungerà l'apice dell'attenzione degli appassionati) l'AdiSE (Associazione dei Direttori Sportivi) e Master Group Sport (azienda milanese specializzata nell'organizzazione di eventi), hanno voluto dare un segnale fattivo, invitando la società di consulenza Ecoarea Better Living: una green company attiva da oltre 10 anni in progetti all'insegna della efficienza energetica e della sostenibilità. Il team di Ecoarea illustrerà come si può ridurre l'impatto ambientale di un evento sportivo attraverso l'attuazione di interventi e procedure, iniziando da piccole azioni. Alcuni esempi degli ambiti dove occorre agire saranno presenti in un'area circoscritta del Calciomercato: riduzione e recupero dei rifiuti grazie ad una corretta attenzione alla raccolta differenziata, gestione del cibo e bevande plastic free, prodotti di stagione biologici e locali, politica di riutilizzo degli allestimenti, utilizzo di materiali riciclabili, gadget ecosostenibili, utilizzo limitato di carta (grazie anche a un razionale uso di strumenti digitali), certificazione del sito con server ecosostenibili e molto altro. Sarà anche illustrato un programma di incontri con i management degli Hotel, per introdurre concetti di efficienza energetica, di risparmio idrico, di utilizzo di energie rinnovabili, di ottimizzazione dei servizi e dei beni di consumo.

Per guidare ed accompagnare una impresa o struttura a ridurre il proprio impatto ambientale, è necessario seguire un determinato protocollo: un disciplinare che elenca le "Best practice". Ovvero attuare comportamenti virtuosi che attraverso un punteggio possono portare ad una soglia minima alla quale la struttura, impresa o club deve arrivare. Tale disciplinare, denominato "Eventi Eco Sostenibili", è in via di validazione presso un ente di Certificazione Accreditato, ed è pensato per essere adattato alle singole realtà calcistiche (differenti fra loro per dimensioni, risorse e molti altri fattori). Il disciplinare toccherà tutti gli aspetti "energivori" che caratterizzano l'attività calcistica : da quello delle infrastrutture a quello dei rifiuti; dall'alimentazione all'efficienza dei trasporti (mezzi pubblici e car sharing); dai materiali utilizzati per le diverse attività fino alla comunicazione. Queste procedure saranno monitorate attraverso degli audit e check periodici per misurare l'efficacia delle azioni virtuose ed il mantenimento negli anni dell'attestazione. Di fatto il protocollo segue le procedure delle certificazioni UNI ISO ed è stato studiato per essere propedeutico al conseguimento della certificazione ISO 20121.

"L'interesse dell'opinione pubblica e delle istituzioni verso il cambiamento climatico hanno raggiunto un livello impensabile rispetto a pochi anni fa- spiega Romano Ugolini (Presidente di Ecoarea Better Living) In questo nuovo contesto lo Sport ed il Calcio in particolare hanno una grande opportunità e responsabilità: scegliere di essere attori protagonisti oppure spettatori nell'intraprendere azioni a favore dell'ambiente. Il grande palcoscenico della Serie A può aiutare a sensibilizzare positivamente milioni di spettatori, iniziando, a piccoli passi, un percorso virtuoso di "Best Practice". Il nostro Protocollo/Disciplinare è stato creato proprio per "motivare" ed "accompagnare" le imprese che si occupano di eventi (quindi anche i Club) ad implementare una serie di azioni sia nelle strutture che nei comportamenti. A questo proposito va citato l'esempio del Mainz 05 della Bundesliga tedesca che, per portare i giovani della “generazione Z” allo stadio, hanno lanciato una campagna di marketing sostenibile con un appeal specifico rivolto ai valori del movimento "Friday's for Future. Il binomio sport-ambiente ha dunque una grande forza e significato! Lo sport è sinonimo di vita sana e salutare ma se l'ambiente è inquinato e malato lo sport soffre. Nelle qualificazioni agli Australian Open di Tennis alcuni atleti si sono dovuti ritirare dal match per problemi respiratori causati dal fumo degli incendi portato dal vento a Melbourne. La qualità dell'aria era valutata "hazardous" (rischiosa, ndr), costringendo gli atleti ad allenarsi indoor. Le immagini catastrofiche che abbiamo visto dall'Australia non sono certo piacevoli e dovrebbero motivarci ad agire per contrastare il cambiamento climatico. Possiamo essere parte della soluzione, invece che del problema: ognuno di noi può dare un piccolo contributo che, moltiplicato per milioni di persone, produrrà sicuramente risultati tangibili.

Ecoarea Better Living ed Impresa Green hanno già iniziato a pubblicizzare il progetto Eventi Eco Sostenibili nelle splendide strutture del Mapei Football Center (certificato LEED) e del Mapei Stadium grazie al Sassuolo Calcio. L’auspicio è che a breve altre Società di Serie A possano intraprendere questo percorso, perché i calciatori sono i beniamini di tanti giovani e possono diventare ambasciatori di valori educativi importanti: Sport, Salute e Ambiente, per una migliore qualità di vita e di responsabilità sociale delle imprese.

Archivio
bottom of page